La pesca è la mia grande passione, da sempre.
Ho iniziato a ‘voler’ pescare all’età di 5 anni. Vivendo in campagna nel bellissimo comune di Cavriglia a due passi dall’Arno e vicino a tanti torrenti (Chianti, Casentino, Pratomagno) un giorno presi un manico di scopa ci legai come mi riusciva un filo per cucire attancandoci in fondo il tappo di sughero di un fiasco di vino. Volevo pescare!
All’età di 7 anni finalmente un signore anziano vicino di casa mi regalò la vetta in fibra di vetro di una vecchia canna fissa con una lenza, un piccolo galleggiante ed un piccolo amo. Iniziai così a sondare il mio primo ‘spot’ dove mi recavo di nascosto ovvero la pozza dell’orto di mio zio dove grazie a una vena di acqua corrente erano presenti, arborelle e altri piccoli pesci che insidiavo con delle palline di pane.
La svolta avvenne, però, con la mia prima comunione grazie ai miei nonni paterni che mi consentirono di poter scegliere tra due regali: “preferisci la collanina d’oro o la canna da pesca con il mulinello?” Secondo voi come andò a finire?
Siccome sono sempre stato una persona attenta ai dettagli, nonostante la giovane età iniziai subito a rendermi conto delle lacune ‘tecniche’ che non mi consentivano di essere, come dire, ‘efficace’ nell’azione di pesca finchè un giorno passando da un’edicola scoprii una rivista che si chiamava ‘Pescare’ e poi un’altra che si chiamava ‘Pesca In’. E così tante domande iniziarono ad avere le prime risposte. Si ma riposte soprattutto ‘teoriche’ mentre la dimestichezza con la pratica ancora … tardava.
Fin da subito ci sono state, però, due tecniche che più delle altre hanno catturato la mia attenzione, e mi hanno fatto volare con il pensiero, quella con quegli ‘insetti finti’ e quella con quelle specie di ‘cucchianini’ di metallo che giravano.
Fu così che mi innamorai della pesca a spinning e della pesca a mosca anche se poi ho finito per praticare soprattutto la prima mentre la seconda (passione) dopo un periodo di autodidattica è rimasta chiusa in un cassetto fino a questi ultimi anni.
Nell’arco di questi decenni ho praticato molte le tecniche di pesca, oltre allo spinning e alla mosca la pesca alla passata con la bolognese, l’inglese, la roubasienne, la pesca a ledgering, la pesca a striscio alla trota in laghetto, la pesca alla trota in torrente con le esche naturali, la pesca a Carp Fishing anche se sono sempre rimasto appassionato allo spinning ed al Bass Fishing in particolare.
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partire dal 2006 sono entrato a far parte del Bass Strike Spinning Club Valdarno ed abbiamo iniziato ad utilizzare la rete per la divulgazione della nostra passione di pesca, dapprima attraverso l’elaborazione di blog e siti tematici ( come http://bass-strike.blogspot.it e http://www.bigpikesadventures.blogspot.it ) dedicati alla pesca a spinning e all’attività del nostro club.
Nel 2008 ho avuto l’idea di provare a dar vita, conn la collaborazione tecnica di un amico, ad un progetto molto singolare, creare la prima Web TV italiana dedicata alla pesca a spinning. Nacque così ‘Spinning Channel’, che nel giro di due o tre anni divenne un punto di riferimento gratuito per vedere video di qualità dedicati alla pesca a spinning per tutti i pescatori a spinning italiani con i video che facevano decine di migliaia di visualizzazioni al mese.
A partire dal 2009 mi sono dedicato anche ad altre attività legate alla pesca. Abbiamo dato vita insieme ad altri amici pescatori, ittiologi e membri di associazioni come FIPSAS, ARCI PESCA ed ENAL PESCA a un’associazione per la tutela della biodiversità e degli ecosistemi l’associazione ‘ICHTHYOS’ http://www.ittiofauna.org . L’Associazione ICHTHYOS – è nata per colmare un vuoto nel panorama delle associazioni protezionistiche e si propone di svolgere attività di promozione culturale diretta alla consapevole e sostenibile gestione della risorsa Acque Interne. Finalità di ICHTHYOS è lo sviluppo di una coscienza comune rivolta alla protezione, alla conservazione e al ripristino della biodiversità rappresentata dalle specie viventi negli habitat dei bacini idrografici del continente europeo o ad essi strettamente correlate. L’Associazione ICHTHYOS non ha fine di lucro e si occupa anche di studio, ricerca, vigilanza e protezione ambientale.
Nel 2014 insieme con Ichthyos abbiamo dato vita ad un progetto molto ambizioso, ‘Fish-On – Obiettivo Pesca’ ( http://www.fishon-obiettivopesca.it ), un format televisivo dedicato al mondo della pesca a 360 gradi, ai segreti e alle caratteristiche delle principali e più diffuse tecniche di pesca nelle acque interne, ovvero la pesca a mosca, la pesca a spinning, il Bass Fishing, la pesca al colpo (passata con la bolognese, inglese, feeder e roubasienne), la pesca alla trota in laghetto, il carp fishing , etc… praticata insieme a dei grandi campioni ( Jacopo Falsini, Andrea Fini, Mauro Raspini, Tommaso Operi… )ed alla scoperta di itinerari di pesca, degli ecosistemi e dei territori nonché alla valorizzazione di modelli di gestione delle acque che vedono la collaborazione tra associazioni di pescatori ed istituzioni finalizzata al controllo ed alla preservazione delle acque e della fauna ittica nonché alla promozione degli itinerari di pesca come modelli di marketing territoriale.
Fish-On – Obiettivo Pesca, nato da una mia idea (ne ho curato la sceneggiatura e ne sono anche il conduttore) e realizzato da Giorgio Cerrato un film-maker/musician professionista che da molti anni lavora per network nazionali e satellitari anche nel settore delle produzioni video che parlano di pesca sportiva, il quale ne cura le riprese, il montaggio e le colonne sonore originali è stato registrato tra la primavera e l’estate è andato in onda su Teletruria ( http://teletruria.it ) nella stagione autunno/inverno 2014 ed è ora visibile in chiaro su Fish ON TV ( http://fishontv.it )