Un momento della firma del protocollo Zerobarriere di stamani |
Il protocollo prevede l’attuazione di iniziative congiunte per la sensibilizzazione del territorio sulle problematiche delle barriere architettoniche e per il sostegno del marchio di qualità “Zerobarriere”
23 febbraio 2012 – E’ stato firmato questa mattina, il protocollo d’intesa tra la Provincia di Arezzo e l’Associazione Paratetraplegici Aretini che consente l’attuazione di iniziative congiunte finalizzate alla sensibilizzazione del territorio sulle problematiche delle barriere architettoniche e al sostegno dell’Istituto del marchio di qualità ‘Zerobarriere’. “Il miglioramento della qualità dei servizi al cittadino è fattore prioritario per la Provincia – ha affermato la Vicepresidente della Provincia Mirella Ricci che insieme all’Assessore all’edilizia Francesco Ruscelli ha firmato l’accordo con il Presidente dell’Associazione Paratetraplegici Aretini Giovanni Alboni -.
Questo accordo ci permette di sviluppare la cultura del superamento delle barriere architettoniche e formare professionisti che abbiano le giuste conoscenze per intervenire in modo adeguato”. L’Associazione Paratetraplegici Aretini, costituita nel 1992 al fine di operare a favore dei para-tetraplegici, dei medullolesi e dei disabili in generale, in ogni forma di promozione umana e sociale, “organizza un’attività innovativa, ampliando la propria azione, con la costituzione dell’Istituto del Marchio di Qualità Zerobarriere, per la certificazione delle barriere architettoniche, finalizzata a migliorare le condizioni per la mobilità dei disabili”, ha detto Franco Bentenuti dei Baroni Rotti, prima scuola di volo per piloti disabili in Italia. “Si tratta di una questione di educazione civica – ha aggiunto l’Assessore Ruscelli -, perchè è diritto di tutti muoversi nelle città senza limiti e non può che essere un argomento al vertice del nostro impegno. Un tema che, in un’ottica complessiva, riguarda il nostro servizio edilizia, ma è anche al centro dell’elaborazione del piano della mobilità provinciale”.
Questo accordo ci permette di sviluppare la cultura del superamento delle barriere architettoniche e formare professionisti che abbiano le giuste conoscenze per intervenire in modo adeguato”. L’Associazione Paratetraplegici Aretini, costituita nel 1992 al fine di operare a favore dei para-tetraplegici, dei medullolesi e dei disabili in generale, in ogni forma di promozione umana e sociale, “organizza un’attività innovativa, ampliando la propria azione, con la costituzione dell’Istituto del Marchio di Qualità Zerobarriere, per la certificazione delle barriere architettoniche, finalizzata a migliorare le condizioni per la mobilità dei disabili”, ha detto Franco Bentenuti dei Baroni Rotti, prima scuola di volo per piloti disabili in Italia. “Si tratta di una questione di educazione civica – ha aggiunto l’Assessore Ruscelli -, perchè è diritto di tutti muoversi nelle città senza limiti e non può che essere un argomento al vertice del nostro impegno. Un tema che, in un’ottica complessiva, riguarda il nostro servizio edilizia, ma è anche al centro dell’elaborazione del piano della mobilità provinciale”.
Con la firma di questo accordo, dunque, le parti si impegnano a mettere in atto forme di collaborazione per la progettazione e la realizzazione di iniziative congiunte con l’impegno di garantire maggiore ascolto e maggiori diritti, difendere la dignità, farsi portavoce delle specifiche esigenze. “E’ necessario imparare a progettare per tutti i cittadini – ha concluso Miriam Pellegrini rappresentante dell’Associazione Paratetraplegici Aretini per la Valtiberina -. Intervenire in fase di progettazione è fondamentale per far sì che la realizzazione dei progetti sia davvero la più consona. Il sistema che intendiamo costruire con l’Istituto del marchio Zerobarriere interviene sulla prevenzione, andando a ribaltare la prassi attuale; sulla responsabilizzazione personale dei progettisti, delle autorità e delle imprese; sul collaudo finale che viene affidato a utenti disabili.