Vasai: "La Provincia è inutile? Siamo l’ente più vicino ai giovani"

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“Nel 2011 abbiamo dovuto applicare alla Provincia una vera e propria cura da cavallo, ma siamo riusciti a mantenere gli impegni presi garantendo comunque gli equilibri di bilancio e facendoci capire dai cittadini”. Questa la sintesi del 2011 espressa dal Presidente della Provincia Roberto Vasai nella consueta conferenza stampa di fine anno nella quale ha ripercorso i principali fatti amministrativi degli ultimi dodici mesi, partendo dal fatto che l’Amministrazione provinciale si è trovata a fronteggiare un taglio di sette milioni di euro sulle risorse disponibili rispetto all’anno precedente. “Per la prima volta nel 2011 non abbiamo infatti approvato il bilancio nel mese di dicembre ricorrendo all’esercizio provvisorio, ed abbiamo dovuto operare azioni per il contenimento della spesa con calo del numero dei dipendenti di 17 unità e risparmi grazie ad accorpamenti di uffici e sedi.
Abbiamo inoltre sospeso le adesioni della Provincia in enti e associazioni e ridotto i costi per la comunicazione istituzionale e per studi e consulenze, nonché le attività di relazioni esterne, convegnistica, acquisto e manutenzione di veicoli. Tutto questo ci ha consentito un risparmio di un milione di euro e, grazie all’applicazione dei nostri dipendenti che hanno mostrato un grande senso di appartenenza, siamo riusciti comunque a garantire servizi efficienti ed a ottenere risultati importanti”. Il Presidente Vasai ha poi elencato alcuni degli interventi più rilevanti compiuti nell’anno in corso, citando sulla viabilità la variante di Camucia alla Sr71, per la quale è stato inaugurato il tratto riguardante il ponte sul torrente Esse e l’innesto con la Sp 32 Lauretana, è stato aggiudicato un ulteriore lotto ed è stato ottenuto un ulteriore finanziamento regionale per quasi 9 milioni di euro, la variante alla Sr 69 in Valdarno, per la quale è in corso la realizzazione del ponte di attraversamento dell’Arno a sud di Montevarchi, il cantiere della variante di Santa Mama che sarà riaperto nei prossimi mesi, l’inaugurata variante alla SP 14 delle Miniere e l’ormai completata variante stradale all’abitato di Foiano sulla Sp 327, per un importo di 4 milioni di euro. Numerosi gli interventi compiuti anche in materia di edilizia scolastica, mentre una sottolineatura importante è stata fatta sulla produzione di energia da fonti rinnovabili, per la quale Arezzo è divenuta, dati alla mano, la provincia toscana nella quale il ricorso a queste nuove fonti di energia è stato maggiore con 2501 impianti complessivi per una potenza totale di circa 105 MW, ovvero il 20% del totale dell’intera regione. Citati anche gli investimenti compiuti per la difesa del suolo ed i finanziamenti distribuiti alle aziende agricole del territorio, con una ricaduta stimata in circa 95 milioni di euro. Anche la cultura, con la mostra sul Vasari e le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia, e le politiche sociali, con gli efficaci progetti del Microcredito e di “ArzillaMente”, sul quale la Provincia si è aggiudicata di nuovo un finanziamento pari a un milione di euro anche nel 2012 per portare avanti le attività avviate. “Concludo sottolineando che, proprio mentre in Italia ferve il dibattito per la sua abolizione, la Provincia è, numeri alla mano, l’ente più vicino alle esigenze e al mondo dei giovani con il suo l’impegno nell’edilizia scolastica, nell’istruzione, nella formazione e nell’avviamento al lavoro attraverso i centri per l’impiego, e che è stato proprio grazie all’impegno delle Province di Arezzo Pesaro e Perugia che si è arrivati, sulla Due Mari, a definire un percorso che prevede, entro i prossimi sei mesi, passaggi decisivi per il completamento dell’opera. Per questo voglio garantire ai nostri cittadini, ai quali rivolgo un caloroso augurio di buon anno, che proseguiremo nel nostro lavoro nell’interesse del territorio e nel nostro impegno fino all’ultimo giorno del mandato amministrativo, nella speranza che una seria riforma dello stato riveda quanto stabilito dal decreto del Governo Monti sulle Province che, come dimostra lo studio dell’Università Bocconi per conto dell’Upi, non consente alcun risparmio per le casse dello stato”, ha concluso il Presidente della Provincia di Arezzo Roberto Vasai.

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