>25 Aprile Festa della Liberazione

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Dopo gli Eccidi nazifascisti del 4 Luglio 1944 a Cavriglia, mio nonno, fino ad allora partigiano sulle colline del Chianti insieme ad altri compagni, (quello nella foto con i baffi dietro al generale Scattin) aderì al gruppo di combattimanto Friuli creato il 23 luglio 1944 su autorizzazione dello Stato Maggiore generale da parte delle forze armate alleate.
I gruppi di combattimento erano costituiti per lo più da soldati provenienti da varie Divisioni dell’Esercito Regio (ma anche da partigiani e da volontari) equipaggiati, armati e addestrati dall’esercito britannico.
Inizialmente formati dalle Divisioni “Cremona” e “Friuli” – ognuna delle quali era composta da circa 10.000 uomini ordinati su due reggimenti di fanteria, uno di artiglieria e unità minori – dopo poche settimane si aggiunsero i gruppi “Folgore”, “Piceno”, “Legnano” e “Mantova”.
Il gruppo ‘Friuli’ nasce dalla Divisione di fanteria “Friuli”, trasferita dalla Sardegna nel Sannio agli ordini del generale Arturo Scattini, con i reggimenti 87° e 88° fanteria e 35° artiglieria. Si schiera a sud della via Emilia, svolge attività di pattugliamento e conquista importanti posizioni, il 10 aprile 1945 passa il Senio e costituisce sulla sponda settentrionale una testa di ponte. Nell’avanzata libera Castelbolognese, Casalecchio dei Conti e la mattina del 21 aprile entra per primo a Bologna.
Alla fine della campagna si contano 242 caduti, 657 feriti e 61 dispersi. Mio nonno riusci a tornare ma non ha mai voluto parlare di quell’esperienza…‘la guerra’ diceva…‘annienta tutto ciò che di uomo c’è nell’uomo’
Ognuno di noi nella sua famiglia ha una storia di liberazione da ricordare…da raccontare…l’Italia Repubblicana è stata edificata su queste storie…Buona Festa della Liberazione a tutti!
Francesco

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