Nella nostra provincia, ammontano ad oltre 6.5 milioni i danni causati dai recenti eventi calamitosi

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28 marzo 2013 – E’ pari a circa 80 milioni di euro, di cui oltre 6.5 milioni solo nella nostra provincia, l’ammontare dei danni occorsi in otto delle 10 province toscane in conseguenza dei recenti eventi di dissesto idrogeologico . Per affrontare questa emergenza si è tenuto ieri un incontro presso la presidenza della Regione Toscana, nel corso del quale è emerso che le spese già sostenute da Comuni e Provincia di Arezzo per il superamento delle emergenze ed in particolare per ripristinare il collegamento con le frazioni isolate e garantire la percorribilità delle principali strade provinciali, sono state pari a oltre 910.000 euro. Ad oggi, per garantire il ritorno alla normalità solo nella nostra provincia sono necessari ulteriori 5.610.000 euro di interventi che al momento non trovano copertura finanziaria. “Pur apprezzando la disponibilità della Regione Toscana che, nonostante la crisi e le difficoltà economiche ha messo a disposizione un milione di euro per l’intero territorio regionale – ha spiegato l’assessore alla mobilità della Provincia di Arezzo Francesco Ruscelli – dobbiamo constatare che questa cifra non è sufficiente neanche a coprire le spese sostenute in emergenza che ammontano in Toscana ad oltre 4,5 milioni di euro. A tal proposito abbiamo apprezzato l’impegno di alcuni parlamentari aretini che hanno presentato mozioni in questo senso, ma ora occorre raddoppiare l’impegno per giungere speditamente all’emanazione di uno specifico decreto governativo di dichiarazione dello stato di emergenza nazionale per i danni derivanti dagli eventi di dissesto idrogeologico che ci hanno coinvolto. In assenza di tale decreto, infatti, i Comuni e le Province si troveranno in grandissima difficoltà a poter garantire con proprie risorse il completamento delle opere di ripristino necessarie”.

Nella medesima riunione la regione toscana ha dato indicazione sui comuni con priorità per il parziale rimborso delle spese sostenute per il superamento dell’emergenza e per la Provincia di Arezzo sono stati indicati i comuni di Castelfranco di Sopra, Terranuova Bracciolini, Pian di Scò e Capolona, anche se non sono ancora stati indicati i criteri oggettivi per stabilire i criteri di finanziamento.

Durante l’incontro in Regione è stato auspicato dalle province presenti alla riunione che la Regione si adoperi per reperire risorse integrative anche attraverso la richiesta di stato di emergenza nazionale, nonché attraverso l’esclusione in ogni caso delle spese sostenute per far fronte alle emergenze, dal patto di stabilità.

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