Presentata la partecipazione aretina, che vedrà protagonisti 43 studenti di Arezzo e San Giovanni Valdarno
23 gennaio 2013 – Il viaggio che ti cambia la vita. Così è stato definito il Treno della Memoria, che anche nel 2013 porterà 500 studenti di tutte le province toscane nel campo di stermino di Auschwitz, nella presentazione dell’iniziativa avvenuta nella Sala dei Grandi del palazzo della Provincia gremita proprio dagli studenti aretini che domenica prossima partiranno per la Polonia. E’ stato l’Assessore all’istruzione Rita Mezzetti Panozzi a illustrare i dettagli dell’evento: “quest’anno la partecipazione aretina sarà affidata a studenti del Liceo Artistico di Arezzo e degli istituti tecnici ITC e ISIS di San Giovanni Valdarno, per un totale di 43 ragazzi e 6 insegnanti – ha spiegato l’Assessore. Saranno presenti anche in questa ottava edizione dei testimoni dell’epoca che faranno tutto il viaggio con gli studenti, e questo è particolarmente importante per il valore aggiunto che queste testimonianze dirette riescono a dare ai ragazzi. Devo dire che sia l’organizzazione del Treno che la partecipazione degli studenti aretini sono state fortemente in dubbio vista la situazione delle amministrazioni locali, ed in particolare delle Province, ma quando la Regione ha deciso di riconfermare il suo impegno anche noi, investendo le uniche risorse che nel 2013 saranno destinate ad attività scolastiche, abbiamo fortemente voluto fare la nostra parte. Riteniamo infatti che investire nella formazione culturale e civile dei nostri studenti abbia un ritorno più importante di quello meramente economico che si può avere organizzando eventi o mostre”, ha concluso l’Assessore Mezzetti Panozzi. Ad accompagnare gli studenti sarà l’Assessore alle Politiche giovanili Francesco Ruscelli, che già due anni fa aveva vissuto questa esperienza. “Per quanto uno si possa immaginare – ha detto Ruscelli – non si può capire cosa si prova quando si varca il cancello del campo di concentramento. Pur venendo da un lungo e faticoso viaggio, ci si sente in colpa anche di essere stanchi di fronte alle sofferenze ed all’annientamento dell’uomo che si tocca con mano in quei luoghi. Proverò a raccontare con un diario quotidiano nel mio blog il viaggio di quest’anno, e conto nell’aiuto delle vostre testimonianze”, ha concluso l’Assessore rivolgendosi ai ragazzi. Il viaggio è stato preceduto da un percorso di formazione con la tradizionale Summer school dedicata agli insegnanti che hanno aderito con le loro scuole all’iniziativa e poi degli studenti all’interno degli istituti coinvolti. “Si tratta di un’esperienza importantissima, una chiave di lettura fondamentale per capire la realtà odierna, ed è per questo che ritengo che, al di là delle difficoltà degli Enti locali, non debba rischiare di andare perduta”, ha significativamente affermato una delle insegnanti che parteciperanno al viaggio. Il Treno della Memoria partirà da Firenze domenica 27 gennaio e farà ritorno il 31 gennaio.