L’Assessore provinciale Francesco Ruscelli fa il punto della situazione ed annuncia interventi di manutenzione straordinaria per due milioni di euro
4 settembre 2012 – Allo stato attuale, le strade provinciali potranno essere asfaltate una volta ogni 100 anni. Basta solo questo dato per far capire la drammaticità della situazione dei bilanci delle Province con la Spending Review varata dal Governo, sulla quale ha fatto il punto l’Assessore provinciale alla viabilità Francesco Ruscelli. “In questo momento l’attenzione è tutta incentrata sul riordino delle Province e sulla questione del capoluogo, e questo è comprensibile ed anche condivisibile, ma non dobbiamo dimenticare che nel frattempo le risorse disponibili sono state dimezzate per il 2012, a bilancio già approvato, e praticamente azzerate per il 2013 – ha spiegato Ruscelli. Dovremo quindi far fronte unicamente con risorse proprie dell’ente a tutte le spese correnti, e la situazione rischia di diventare esplosiva. Nonostante questo stiamo realizzando proprio in questi giorni sulle nostre strade interventi di manutenzione straordinaria per due milioni di euro, un’operazione resa possibile da scelte lungimiranti fatte alcuni mesi fa. Gli interventi sono suddivisi equamente nei cinque reparti nei quali è suddiviso il nostro territorio e si concluderanno entro la fine di ottobre”. Le asfaltature riguarderanno circa 40 chilometri di strade, sui complessivi 1.205 gestiti dalla Provincia, e saranno quindi indirizzati nelle situazioni di maggiore degrado, acuite tra l’altro da un’estate priva di precipitazioni che ha peggiorato lo stato di salute degli asfalti. “Dopo questi investimenti, però, c’è l’ignoto perché ad oggi non sappiamo come potremo far fronte a ulteriori emergenze e il maltempo invernale non si ferma certo con la Spending Review”, prosegue l’Assessore Ruscelli. In questi mesi sono stai necessari interventi per 368.000 euro per frane o ripristino di ponti, e molti interventi sono stati compiuti in economia grazie all’opera dei 95 cantonieri del servizio viabilità. “Mi chiedo come si potrà pensare di gestire i 5.000 chilometri di strade dell’area vasta che viene ipotizzata, ed anche come si potranno unificare situazioni molto diverse fra loro, visto che ad esempio la Provincia di Siena non ha cantonieri e gestisce gli interventi attraverso terzi. Chi ipotizza queste soluzioni, citando spesso la Carta di Petriolo sottoscritta dalle tre province di Arezzo, Siena e Grosseto, dimentica che una cosa è il coordinamento delle politiche e una cosa è la gestione dei servizi, quali ad esempio la viabilità. Basti pensare che per andare dai due estremi del territorio, dall’Isola del Giglio a quella amministrativa di Cà Raffaello, ci vogliono più di cinque ore, cioè quanto a raggiungere il confine di stato”, ha concluso l’Assessore Ruscelli.