Scuola, UPI Toscana si riunisce dopo gli ultimi provvedimenti previsti nella spending review. Ruscelli: “Nessun allarmismo, ma la situazione è allarmante”. Di Fede: “Costretti a rinviare interventi già programmati o quasi avviati”
Sono state l’edilizia e la programmazione dell’avvio del prossimo anno scolastico degli istituti superiori gli argomenti al centro dell’incontro organizzato da UPI Toscana in programma quest’oggi a Firenze nella sede di UPI Toscana.
Alla riunione – invitati dal Coordinatore degli Assessori Istruzione ed Edilizia Scolastica di UPI Toscana, Giovanni Di Fede, Assessore provinciale di Firenze – hanno partecipato gli Assessori all’Istruzione e all’Edilizia scolastica di tutte le province toscane che hanno analizzato il decreto sulla spending review e l’impatto che avrà sul mondo della scuola.
“Per i lavori estivi – spiega Di Fede – avevamo in programma interventi per circa 585mila euro. Con l’arrivo di questi ultimi tagli la cifra che riusciremo a spendere si è più che dimezzata, costringendoci a rimandare interventi già programmati e praticamente in fase di avvio. Resta inalterata invece la data di inaugurazione del nuovo Ferraris di Empoli, anche se per gli arredi la spesa si è abbassata dai 145mila euro previsti ai 60mila che saranno effettivamente spesi”.
Da tutte le parti è emersa l’oggettiva difficoltà attuale e, in alcune realtà, l’effettiva impossibilità economica a garantire in toto il servizio in alcune scuole superiori del territorio, stante la situazione ad oggi primo agosto.
Infatti il taglio delle risorse destinate all’edilizia scolastica deciso dal Governo con la spending review, mette a rischio non solo la manutenzione delle scuole o l’accensione del riscaldamento nelle aule, ma anche la possibilità, ad esempio, di completare gli arredamenti in alcuni istituti che vedranno spostamenti o incrementi di alunni, fenomeno che nella provincia di Firenze sarà quantificabile con 900 alunni in più, e che a livello regionale è stimabile con un incremento intorno al 2%.
“Nessun allarmismo, ma la situazione è sicuramente allarmante – sintetizza l’Assessore all’Edilizia scolastica della Provincia di Arezzo, Francesco Ruscelli -. Nonostante i tagli già in atto negli ultimi anni, la cifra con gli ultimi aggiustamenti aumenterà fino ai 9 milioni che saranno tagliati nel 2013, rendendo non così scontata la riapertura senza problemi delle scuole a settembre”.
La linea scelta dalle Province toscane presenti alla riunione di quest’oggi è stata perciò quella di valutare spesa per spesa per capire se sarà possibile inserirle nei bilanci correnti delle Province.
“Come Provincia di Siena – spiega l’Assessore senese all’Istruzione Simonetta Pellegrini – ci troviamo con dei tagli per 6 milioni nel 2012 e di 12 milioni per il 2013. Anche noi avevamo in programma interventi di edilizia scolastica per circa 350mila euro per quest’estate, ma tutti i pagamenti sono stati bloccati dopo gli ultimi aggiornamenti della spending review. I problemi sono imminenti: siamo già ad agosto e, al momento, anche sul nostro territorio non tutte le scuole sarebbero sicure di riaprire regolarmente a settembre”.