>Ruscelli:schieramento bipartizan per la sicurezza nelle scuole

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“Quella dell’edilizia scolastica è certamente una delle priorità su cui lavorare con maggiore impegno, ma sarebbe sbagliato pensare che le nostre scuole siano inagibili”
Con queste parole, l’Assessore all’edilizia della Provincia Francesco Ruscelli, interviene per precisare quanto apparso questa mattina sulla stampa, in merito alla situazione del patrimonio edilizio delle scuole medie superiori in provincia di Arezzo, prendendo spunto da una mozione che lo stesso assessore Ruscelli ha presentato in Consiglio Provinciale e che sarà discussa il prossimo 27 Maggio. “ Mi preme precisare – prosegue Ruscelli – che le nostre scuole sono in regola con quella che era la normativa vigente fino a poco tempo addietro. Il grande sforzo che dovremo mettere in atto è legato alla necessità di adeguare le strutture alle nuove norme tecniche di costruzione (ovvero il Dm 14.1.2008) entrate in vigore nel Luglio scorso, con procedura accelerata, in conseguenza del terremoto dell’Aquila.

Il decreto stabilisce nuovi parametri di antisismicità ed è rispetto a questi parametri che sono stati definiti gli interventi da attuare negli edifici scolastici. E’ evidente che dovranno essere individuate delle priorità e che nessun edificio deve essere chiuso nel frattempo. Ma è altrettanto evidente che questo impegno non può essere caricato interamente, come è stato fino ad oggi, sulle spalle delle province. La Provincia di Arezzo ha investito nell’edilizia scolastica ben 33 milioni negli ultimi 5 anni e ha in programma di investirne poco meno di 30 nel prossimo triennio. E’ uno sforzo notevole – conclude l’assessore Ruscelli – oltre il quale non è possibile andare senza un adeguato supporto del Governo nazionale. Questo è il senso della mozione che sarà discussa in Consiglio e che porterò lunedì all’attenzione della commissione consiliare, con l’obiettivo di condividerne i contenuti con tutti i gruppi, di maggioranza e di opposizione. Quando si parla di interventi per la sicurezza delle scuole, credo che si possa e si debba trovare la massima compattezza di tutte le forze politiche per evitare qualsiasi forma di strumentalizzazione o di allarmismo che, anche se non voluto, sarebbe del tutto immotivato”.

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