>EDUCAZIONE AL DIVERTIMENTO SICURO PER 20 RAGAZZI ARETINI

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Il corso di Peer Education (educazione alla pari) si svolge nell’ambito del progetto Happy Night

Dopo il successo riscontrato dall’aggiornamento formativo su divertimento giovanile e intervento di strada, continuano le iniziative formative sostenute dall’Assessorato alle Politiche Giovanili della Provincia di Arezzo in ambito di divertimento giovanile e prevenzione all’interno del progetto Happy Night. È partito infatti anche il corso di peer education (educazione alla pari) rivolto ai giovani del territorio aretino. L’obiettivo del corso e della peer education in generale è quello di diffondere tra i ragazzi una cultura delle prevenzione, nello specifico per quel che riguarda il divertimento sicuro e libero dall’uso si sostanze, veicolando attraverso gli stessi ragazzi messaggi, comportamenti e stili di vita positivi, sia nell’ambito dei propri contesti di vita abituali, sia all’interno di specifici interventi di strada. Il corso aretino, finanziato anche quest’anno dalla Provincia, è sviluppato e condotto dall’associazione “DOG Operatori di Strada” con il contributo professionale ed organizzativo del Dipartimento delle Dipendenze USL 8 e la collaborazione degli ulteriori partner del progetto Happy Night quali la Prefettura di Arezzo, il S.I.L.B. – Confcommercio di Arezzo, la Consulta Provinciale degli Studenti, la Consulta Provinciale dei Genitori, l’Ufficio Scolastico Provinciale. Nello specifico questa edizione del corso vedrà coinvolti circa 20 ragazzi di Arezzo, fra i 17 ed i 19 anni, frequentanti diversi istituti superiori (Galilei, Margaritone, Fossombroni, Vasari di Figline) in 6 appuntamenti presso il Centro di Documentazione del Ser.T di Arezzo per un totale di 29 ore, incluso uno stage durante gli interventi di strada nei luoghi di divertimento nell’ambito del progetto Happy Night. “Anche questo ulteriore impegno della Provincia – dichiara l’Assessore alle Politiche Giovanili della Provincia– vuol dare continuità agli interventi in ambito di divertimento sicuro all’interno di un progetto ormai storico del nostro territorio, ed è segno della necessaria attenzione da mantenere nell’affrontare i repentini cambiamenti che riguardano gli stili di vita e di divertimento dei ragazzi, con l’obiettivo di promuoverne modalità sane e di ridurre al massimo i rischi connessi”.

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