>360.000 euro a 18 progetti locali per le politiche giovanili

0

>

Finanziati dalla Regione Toscana anche grazie al coordinamento dell’Amministrazione provinciale 360.000 euro di finanziamenti per 18 progetti locali sulle politiche giovanili. E’ questo il risultato ottenuto grazie al coordinamento dell’Assessorato provinciale alle politiche giovanili sull’Accordo di Programma Quadro per le Politiche Giovanili della Regione Toscana con il Ministero per la Gioventù. 300.000 euro saranno destinati per la gestione dei progetti mentre ulteriori 60.000 euro andranno in investimenti. “Questo finanziamento sui progetti presentati dal territorio, attraverso i suoi enti pubblici e privati, – sostiene ‘Assessore Francesco Ruscelli è frutto dell’impegno di questi ultimi e del ruolo di coordinamento e concertazione svolto dalla Provincia. Del resto, le stesse linee guida dell’Accordo di Programma regionale per le Politiche Giovanili erano state concertate anche con gli assessori delle Province toscane”. Questo metodo di coordinamento va dunque dalla Regione, alle Province, ai Comuni alla società civile e conferma il positivo ruolo instaurato dalla Regione stessa che ha stanziato con questo accordo 5 milioni di euro per le politiche giovanili sul territorio regionale per il periodo, in continuità ad un analogo sforzo avvenuto in due annualità precedenti. Per questa terza annualità, per quanto riguarda il territorio provinciale aretino, si registra un lieve aumento dei progetti presentati rispetto alla tornata precedente, da 15 a 18, includendo sia quelli presentati da Istituzioni, in forma singola o associata, sia quelli presentati da associazioni e soggetti di terzo settore. A questi vanno aggiunti tre progetti presentati da giovani in forma individuale sul cui finanziamento tra breve si dovrebbe avere risposta. In aumento risulta anche l’entità del finanziamento pervenuto sul nostro territorio, sia per la parte gestionale che per la quota investimenti (in totale un aumento di circa 75,000 euro). Tutti i progetti prevedono un cofinanziamento fra soggetto proponente e Regione Toscana. Questo presuppone che oltre alla capacità progettuale i soggetti abbiano previsto una copertura finanziaria, in linea con la logica secondo cui è necessario responsabilizzare i soggetti territoriali. Tenuto conto del cofinanziamento dei soggetti titolari e dei finanziamenti regionali il valore dei 18 progetti da attivare sul territorio raggiunge circa 620.000 euro. Da sottolineare anche quest’anno l’impegno ad una progettazione integrata da parte delle zone del Casentino e della Valdichiana, che attraverso i propri organi sovracomunali (Comunità Montana e Articolazione Zonale) hanno presentato dei progetti singoli integrati a livello di zona. I 18 progetti, hanno rappresentato comunque l’opportunità di sviluppare ampie partnership sia tra enti pubblici e terzo settore, sia tra territori comunali limitrofi. Vitale è risultata la componente progettuale del terzo settore sia per quantità che per qualità dei progetti pervenuti.Vediamo ora l’elenco dei progetti ed i suoi beneficiari: Comune di Anghiari “Macomè (la MAcchina della COmunicazione e la MEmoria)”; Comune di Civitella “La fabbrica delle idee”; Comune di Bucine “Web Radio Centro Giovani Pogi”; Comune di Pergine Valdarno “Estro.si 2010″; Arci Solidarietà Arezzo “Cantieri/work in progress upgrade…”; Associazione Rondine Cittadella della Pace “Giovani Face to face”; Comune di Montevarchi “Giovani Sguardi”; Comune di S.Giovanni Valdarno “Communitas”; Comune di Terranuova Bracciolini “Da pari…appari! Atto secondo”; Provincia di Arezzo “Giovani 2.0″; Cooperativa Sociale al Plurale “Active Factory”; Associazione il Timone “Interculturando”; Comunità Montana del Casentino “Straripa-mente – Che rumore fa la creatività II”; Comune di Cortona – Zona Valdichiana “Safari II”; Comune di Arezzo “La città per i suoi giovani – atto secondo”; Associazione Culturale I Care “Punto giovani itinerante”; Associazione Culturale Capotrave “L’invasione dei visionari”; Associazione Culturale Esplorazioni “Viaggianti (formato racconto). Traiettorie possibili su percorsi di incontro”.

Commenti

Share.

Leave A Reply