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“Sicurezza per tutti, fluidità per la circolazione, riqualificazione per l’intera zona”: queste le caratteristiche della futura rotatoria di Ceciliano sintetizzate stamani dal Sindaco Giuseppe Fanfani. Le ruspe sono già al lavoro e la conclusione dei lavori è prevista tra aprile e maggio. “Si tratta di un grande intervento – ha continuato il Sindaco – che è frutto della fortissima collaborazione di Comune e Provincia di Arezzo”. “Questo tratto di viabilità – ha ricordato l’assessore provinciale Francesco Ruscelli – è interessato da un grande flusso di veicoli: tra i 10.00 e i 15.000 ogni giorno. Con Ponte Mocarini e Olmo è uno dei tre principali punti critici della viabilità provinciale. L’obiettivo che ci siamo posti è, in modo particolare quello di garantire la sicurezza, visto anche l’alto livello di incidentalità”.E l’intersezione critica è quella con lo stradone di Ca Di Cio: “con un investimento da 1.200.00 euro – ha sottolineato l’assessore comunale Franco Dringoli – elimineremo questi problemi. Non avremo infatti solo la rotatoria ma anche la riapertura del sottopasso ferroviario per il collegamento con la zona industriale di Ceciliano, la sistemazione dell’incrocio con l’area commerciale e produttiva a Case Nuove di Ceciliano, l’ intubamento dei fossi che raccolgono gli scarichi, una fascia verde attorno alla rotatoria”.Il risultato finale sarà la riorganizzazione, la razionalizzazione e la riqualificazione dell’area. La nuova rotatoria di Ceciliano riguarda l’area a nord di Arezzo lungo la strada 71 Umbro Casentinese, all’altezza del bivio per Cà di Ciò. Con la sua realizzazione, sarà svincolata l’intersezione attualmente disciplinata con un incrocio a raso e verrà aperta la strada adesso interclusa al traffico. La rotatoria sarà inserita nell’ambiente circostante con la realizzazione di una fascia laterale di verde alberato, che costituirà uno schermo per le abitazioni prospicienti.L’intervento determinerà l’abbattimento dell’inquinamento acustico ed atmosferico dell’area riducendo, in alcuni casi fino al 90%, le file formate dai flussi di traffico in approccio all’intersezione e, conseguentemente, le fermate e le ripartenze tipiche degli incroci a raso. Attenzione anche alle reti dei sottoservizi e delle linee telefoniche presenti nell’area dei quali, insieme ai vari gestori, è stato individuato un quadro generale.Il progetto prevede tre settori d’intervento con funzioni diversificate: la rotatoria costituisce l’elemento principale e servirà a disciplinare il nuovo incrocio tra la comunale di Cà di Ciò, la nuova strada di PRG, e la strada 71. Avrà un raggio di curvatura interno di 23,50 metri lineari, un anello viario di 9,50 metri lineari e una fascia di verde perimetrale di circa 12 metri lineari. All’interno dell’anello verrà realizzata un’aiola sistemata a verde con profilatura tale da impedire l’abbagliamento dei fari. Il piano di realizzazione della rotatoria verrà impostato ad una quota di circa cm. 50 superiore all’attuale viabilità esistente. Le abitazioni limitrofe alla rotatoria saranno svincolate attraverso la costruzione di una viabilità interna corredata da un marciapiede laterale e un’area da adibire a parcheggio lungo 25 metri e larga 5. Lo smaltimento delle acque superficiali sarà assicurato tramite la realizzazione di caditoie stradali. Nella parte esterna verranno realizzati marciapiedi per il collegamento pedonale del centro abitato e tutta la rotatoria sarà illuminata con punti luce sia esterni che nell’ aiuola spartitraffico. Il secondo intervento riguarda la ridefinizione dell’incrocio attraverso la costruzione di un terza corsia di accumulo nella strada 71 per la svolta in sinistra in provenienza da Arezzo e per il Casentino, insieme alla realizzazione di una corsia di accelerazione della lunghezza di circa 50 metri in uscita dal PIP direzione Arezzo e di una corsia di immissione allo stesso PIP con provenienza dal Casentino della lunghezza di circa 40 metri. Il terzo intervento interessa la sistemazione dell’incrocio tra la strada 71 e quella comunale di Ceciliano, che attualmente è disciplinato da un impianto semaforico, attraverso la demolizione delle aiuole spartitraffico esistenti, la rifasizzazione dell’impianto semaforico, la ricostruzione delle aiuole. Previsto inoltre il rifacimento di tutta la segnaletica stradale orizzontale, verticale e di indicazione L’investimento complessivo per la realizzazione dell’intervento e di 1.200.000 euro.