La realizzazione delle opere del nuovo Campo Scuola per l’atletica leggera completa la dotazione della Cittadella dello Sport, ubicata in una zona di grande pregio ambientale e dove insistono la quasi totalità degli impianti sportivi della città di Arezzo.
L’offerta per le attività di atletica leggera ad Arezzo è stata fino ad oggi rappresentata dal Campo Scuola di Via Fiorentina, realizzato negli anni ’50, oramai decisamente inadeguato per caratteristiche costruttive urbanistiche e ambientali.
L’accordo tra le Amministrazioni del Comune e della Provincia di Arezzo disciplinante i rapporti reciproci per la realizzazione di opere di interesse comune, successivamente ratificata dai rispettivi Consigli, ha permesso di fatto la nascita del nuovo Stadio per l’Atletica Leggera.
Caratteristiche architettoniche
La costruzione del nuovo Stadio ha previsto la realizzazione di un impianto di alta competizione per l’atletica leggera, con una pista ad otto corsie oltre a doppie pedane per tutte le specialità di salti e lanci, completato da un sistema di illuminazione notturna su quattro torri faro ed una recinzione dell’intera area di gioco.
Sul lato del rettilineo principale si trova una tribuna dotata di corpi spogliatoi e servizi.
La tribuna risulta parzialmente coperta da una struttura in legno lamellare , comunque già interamente predisposta per un successivo eventuale completamento della copertura, con complessivi 1.220 posti spettatori di cui 880 posti coperti.
Al piano terra, sottostante alle gradinate , oltre ai servizi igienici per il pubblico, si trovano gli accessi in quota al corpo spogliatoi e servizi. È presente un grande accesso centrale destinato all’accesso per il bar e gli uffici direttivi, oltre che all’ingresso di rappresentanza per autorità e stampa.
Il corpo spogliatoi e servizi è costituito:
4 spogliatoi per 20 atleti ciascuno, con docce e servizi fruibili anche da atleti diversamente abili;
2 spogliatoi per 8 istruttori/giudici ciascuno, con docce e servizi fruibili anche da personale diversamente abile;
2 ulteriori spogliatoi per 8 persone ciascuno, con docce e servizi fruibili anche da personale diversamente abile;
1 infermeria con docce e servizi fruibili anche da personale diversamente abile;
Area riscaldamento pre-gara con la medesima pavimentazione in gomma della pista;
Sala stampa;
Uffici polivalenti;
Magazzino attrezzi atletica leggera;
Magazzino generale.
Sono stati messi in atto alcuni accorgimenti tecnici al fine di contenere i consumi energetici di particolare interesse la produzione di energia elettrica, grazie a un sistema di pannelli fotovoltaici sulla copertura della centrale elettrica, e di produzione di acque calde sanitarie grazie ai pannelli solari termici posti sull’edifico ad uso centrale termica.
Anche per l’innaffiamento del manto erboso si è provveduto con il riuso delle acque piovane grazie a un sistema di raccolta e di irrigimentazione delle acque provenienti dai fossi di scolo dei terreni a monte in una grande vasca di accumulo che ne permette il riuso nella stagione estiva e l’allontanamento verso il Bicchieraia nella stagione invernale o piovosa.
L’attività sportiva
L’intervento è stato realizzato per soddisfare l’attività sportiva dell’atletica leggera a carattere nazionale ed internazionale nella piena rispondenza alle normative sportive vigenti e quanto richiesto dalla F.I.D.A.L. Federazione Italiana di Atletica Leggera, per poter poi omologare l’impianto, con uno sviluppo di 400 metri ad 8 corsie .
L’impianto è inoltre dotato di doppie pedane multiple per il salto in alto, il salto con l’asta ed il lancio del giavellotto, di doppie pedane del salto in lungo e triplo e pistino di riscaldamento, di doppie pedane per il lancio del disco e del martello e per il getto del peso,
Per la pavimentazione della pista e delle pedane è stato utilizzato un materiale sintetico di altissima prestazione particolarmente indicato per impianti a destinare attività di tipo agonistico sia a carattere nazionale che internazionale, essendo utilizzato con successo da oltre 30 anni negli impianti a carattere olimpico.
L’investimento
L’importo complessivo dell’intervento ammonta ad € 6.110.000 di cui € 3.750.000 per lavori ed € 2.360.000,00 per somme a disposizione dell’Amministrazione di cui € 1.600.000 per oneri connessi alle procedure, da parte del Comune di Arezzo, di acquisizione delle aree.
Comune e Provincia di Arezzo hanno concorso alla realizzazione dell’opera gestendo per quanto riguarda il Comune la fase di programmazione e progettuale , per quanto riguarda la Provincia la fase di appalto ed esecuzione con i seguenti rispettivi impegni economici: Comune , € 4.165.000, (68%) – Provincia € 1.965.000 (32%).
Il progetto esecutivo è stato redatto dall’Ing Dario Bugli di Roma validato dal RUP in fase di progettazione Ing. Luca Ricci allora dirigente del comune di Arezzo , i lavori sono stati eseguiti per la stragrande maggioranza ( 88%), dopo l’avvicendarsi di due imprese alle quali per crisi aziendale è stato revocato il relativo affidamento e che di fatto hanno ritardato la realizzazione dell’opera per oltre due anni , dall’ impresa L’Avvenire 1921 CLA di Montelupo F.no(FI) nel periodo giugno 2012- aprile 2014 sotto la direzione dei lavori dell’Ing Dario Bugli e arch Casini Pierangelo dell’UTP con il coordinamento del RUP in fase di esecuzione Ing. Claudio Tiezzi dirigente della Provincia di Arezzo.
Assessori di riferimento per la realizzazione dell’opera Franco Dringoli assessore Lavori Pubblici del Comune di Arezzo, Francesco Ruscelli assessore Edilizia scolastica e Patrimonio della Provincia di Arezzo.