Edilizia scolastica, Ruscelli: “Dieci milioni pronti ma inutilizzabili”

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Vorremmo dare delle risposte alle nostre scuole, ma nonostante i progetti cantierabili e le risorse necessarie non siamo messi nella condizione di fare niente: questa situazione non è più tollerabile”.

Dalle parole dell’Assessore provinciale Francesco Ruscelli si coglie il senso degli Stati Generali dell’edilizia scolastica che si sono svolti oggi in Sala dei Grandi. Amministratori, dirigenti scolastici e rappresentanti degli studenti hanno ascoltato il grido d’allarme che la Provincia di Arezzo e l’Unione delle Province Italiane hanno lanciato durante i lavori.”I nostri appelli, lanciati anche con documenti approvati all’unanimità dal consiglio provinciale, sono rimasti inascoltati – afferma Ruscelli –, e da tre anni a questa parte assistiamo a un irrigidimento del patto di stabilità, alla limitazione costante della capacità di fare investimenti degli Enti Locali e a ulteriori tagli di risorse. L’iniziativa di oggi era quindi necessaria, anche alla luce di un quadro istituzionale sempre più complesso nel quale non si è ancora capito chi, in futuro, dovrà occuparsi di edilizia scolastica qualora le Province dovessero essere eliminate. Siamo preoccupati non per il futuro dell’ente ma per quello delle nostre scuole, e speriamo che il decreto che ha sbloccato i pagamenti delle amministrazioni locali porti qualche beneficio anche ad enti virtuosi come il nostro, che al 31 dicembre 2012 aveva pagato il 95% di quanto dovuto alle imprese.
Come detto, adesso saremmo in grado di attivare lavori per dieci milioni di euro, che speriamo di riuscire a iniziare entro la fine dell’anno, con la priorità rappresentata dall’intervento sul Liceo “Città di Piero” di Sansepolcro con un investimento di circa 2 milioni. Il paradosso è che lo Stato e la Regione ci danno dei cofinanziamenti per questi interventi senza metterci nella condizione di realizzare le opere, a rischio poi di perdere i finanziamenti stessi. Come si vede, quindi, una situazione al limite del paradosso, alla quale vanno aggiunti i tagli che abbiamo dovuto fare sulle manutenzioni passate da oltre un milione di euro degli anni scorsi ai soli 100.000 di oggi. C’è bisogno di cambiare marcia, di un Governo operativo che ci metta nella condizione di fare gli interventi, a prescindere dal futuro delle Province”, conclude l’Assessore provinciale all’edilizia scolastica Francesco Ruscelli.

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