>“L’operazione vuole essere anche una sensibilizzazione dei cittadini a comportamenti più corretti”, spiega l’Assessore Ruscelli
11 agosto 2011 – Dieci tonnellate di rifiuti raccolti in cinque chilometri di strade. Sono decisamente impressionanti i numeri della campagna “puliamo le nostre strade” che la Provincia di Arezzo ha lanciato proprio nella settimana che precede il Ferragosto. E se i numeri colpiscono, ancora di più hanno fatto effetto i rifiuti raccolti, tra i quali spiccavano anche resti di elettrodomestici, gomme usate, divani e materassi. “Abbiamo voluto fare la conferenza stampa proprio mostrando il triste risultato dell’inciviltà dei comportamenti di molti automobilisti che lanciano dal finestrino e abbandonano lungo la strada rifiuti di ogni tipo -, commenta l’Assessore provinciale alla viabilità Francesco Ruscelli.
Questa campagna ha ovviamente un valore simbolico, perché cinque chilometri di strade rispetto ai 1.300 che gestiamo come Provincia sono poca cosa, ma ci consente di lanciare un appello al senso di responsabilità dei cittadini sensibilizzando l’opinione pubblica sulla necessità di riflettere prima di fare un gesto semplice quanto errato come quello di buttare un oggetto dal finestrino della propria auto. La mia vuol essere anche una provocazione, perché chiedo ai nostri concittadini chi di loro spegnerebbe una sigaretta nel parquet del proprio salotto o butterebbe una lattina vuota sotto il televisore. I beni pubblici, e le strade lo sono, devono essere considerati allo stesso modo dei beni propri, anche perché le strade sono anche il nostro biglietto da visita e non possono essere delle pattumiere. Annuncio anche che la nostra opera di sensibilizzazione continuerà, insieme ovviamente al lavoro di pulizia, con una grande iniziativa a settembre organizzata in collaborazione con la Federazione Amici della Bici”. L’operazione “puliamo le strade” si è svolta in tratti particolarmente trafficati delle Sr 69 e 71 tra Arezzo, Casentino e Valdichiana e si concluderà domani in Valdarno, ha visto impegnato il personale del servizio viabilità e una macchina speciale ed ha avuto un costo di circa 10.000 euro. “Il nostro obiettivo – spiega l’Ingegner Riccardo Buffoni, responsabile del servizio viabilità – è quello di rendere sistematico questo lavoro, che tra l’altro il nostro personale ha fatto con grande entusiasmo. Voglio ribadire che le strade sono il riflesso della civiltà di un paese ed invitare di nuovo tutti a comportamenti corretti e rispettosi degli altri e dell’ambiente”.
Questa campagna ha ovviamente un valore simbolico, perché cinque chilometri di strade rispetto ai 1.300 che gestiamo come Provincia sono poca cosa, ma ci consente di lanciare un appello al senso di responsabilità dei cittadini sensibilizzando l’opinione pubblica sulla necessità di riflettere prima di fare un gesto semplice quanto errato come quello di buttare un oggetto dal finestrino della propria auto. La mia vuol essere anche una provocazione, perché chiedo ai nostri concittadini chi di loro spegnerebbe una sigaretta nel parquet del proprio salotto o butterebbe una lattina vuota sotto il televisore. I beni pubblici, e le strade lo sono, devono essere considerati allo stesso modo dei beni propri, anche perché le strade sono anche il nostro biglietto da visita e non possono essere delle pattumiere. Annuncio anche che la nostra opera di sensibilizzazione continuerà, insieme ovviamente al lavoro di pulizia, con una grande iniziativa a settembre organizzata in collaborazione con la Federazione Amici della Bici”. L’operazione “puliamo le strade” si è svolta in tratti particolarmente trafficati delle Sr 69 e 71 tra Arezzo, Casentino e Valdichiana e si concluderà domani in Valdarno, ha visto impegnato il personale del servizio viabilità e una macchina speciale ed ha avuto un costo di circa 10.000 euro. “Il nostro obiettivo – spiega l’Ingegner Riccardo Buffoni, responsabile del servizio viabilità – è quello di rendere sistematico questo lavoro, che tra l’altro il nostro personale ha fatto con grande entusiasmo. Voglio ribadire che le strade sono il riflesso della civiltà di un paese ed invitare di nuovo tutti a comportamenti corretti e rispettosi degli altri e dell’ambiente”.
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