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L’iniziativa presentata questa mattina nel palazzo della Provincia, il treno partirà per Auschwitz il 24 gennaio
Saranno 45 gli studenti aretini che, accompagnati dai loro insegnanti e dall’Assessore provinciale alle politiche giovanili Francesco Ruscelli, parteciperanno all’edizione 2011 del “Treno della Memoria” che partirà da Firenze il 24 gennaio per raggiungere Auschwitz, da dove rientrerà il 28 gennaio. L’iniziativa è stata presentata questa mattina nel palazzo della Provincia dagli Assessori Rita Mezzetti Panozzi e Francesco Ruscelli e dalla professoressa Lorenza Posfortunato, una delle insegnanti che parteciperanno al viaggio. “Sui temi della memoria la Provincia è da sempre molto sensibile – afferma l’Assessore Mezzetti Panozzi -, e lo è sia organizzando iniziative sul territorio che partecipando a quelle regionali come, appunto, il Treno della Memoria. La prima esperienza del Treno fu nel 2002 e da allora sono stati oltre 5.000 gli studenti che vi hanno partecipato. Viviamo in un momento che è stato definito di anestesia emotiva, nel quale anche il male finisce per diventare banale, e per questo bisogna superare la retorica commemorativa e puntare a progetti che, come questo, facciano conoscere davvero la tragica realtà della Shoah”. Gli studenti che parteciperanno quest’anno in rappresentanza della Provincia di Arezzo sono delle quinte classi di tutti gli istituti superiori del Valdarno, e con loro ci saranno nove insegnanti che hanno partecipato all’attività preparatoria dell’iniziativa. Sul treno, oltre a studenti ed insegnanti, ci saranno superstiti e testimoni dei campi di sterminio, giornalisti e amministratori, tra i quali, come detto, l’Assessore Ruscelli: “per me è un’occasione unica partecipare a questa iniziativa. Credo che per tutti questo viaggio rappresenterà un momento fortemente emotivo e di riflessione, dal quale usciremo molto diversi. Terrò quotidianamente un diario di questa esperienza sul mio blog e sul mio profilo di Facebook”, ha concluso l’Assessore Ruscelli. La professoressa Lorenza Posfortunato, dell’Itis di San Giovanni Valdarno, ha spiegato come gli studenti sono stati preparati al viaggio: “abbiamo oramai chiaro che lo studio del semplice manuale di storia lascia i ragazzi del tutto indifferenti, mentre il contatto con i luoghi ed i testimoni li coinvolge e suscita la volontà di approfondire il dato storico. Da questo viaggio realizzeremo un dvd con il quale coinvolgeremo poi nell’esperienza anche tutti gli studenti che non vi hanno partecipato direttamente”, conclude la professoressa Posfortunato.
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