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Dal monitoraggio si confermano dati di tendenza positivi, ma anche qualche preoccupazione per l’aumento delle vittime della strada
Presentati ufficialmente con una conferenza stampa nel palazzo della Provincia i dati relativi agli incidenti stradali nell’intero territorio provinciale dell’anno 2009. “Per prima cosa voglio sottolineare il grande lavoro dei nostri tecnici, che fanno si che la Provincia sia ente capofila a livello regionale del progetto per la raccolta dei dati di tutta la Toscana e che ci hanno visto relatori sull’argomento anche in importanti convegni nazionali – ha esordito l’Assessore provinciale ai trasporti Antonio Perferi. Pur registrando con soddisfazione un dato tendenziale che ci dimostra che nel periodo 2001-2009 il calo delle morti per incidenti stradali è maggiore che a livello nazionale, con il 36% in meno rispetto al 29% su tutto il territorio italiano, dobbiamo anche notare che nell’ultimo anno c’è stato un incremento con 36 morti, rispetto ai 27 del 2008. Posso già dire però che il dato di tendenza del 2010 vede una significativa diminuzione, anche se ovviamente non si tratta ancora di un risultato definitivo. Tra gli altri dati evidenzio un significativo aumento degli incidenti nei mesi di marzo ed agosto, così come nel terzo trimestre dell’anno, gli esiti più negativi concentrati nel fine settimana ma non nelle ore notturne, come si potrebbe pensare, ma nella fascia oraria compresa tra le 7 e le 19, l’aumento di esiti mortali per giovani di età compresa tra i 19 ed i 25 anni e quelli con veicoli a due ruote e di incidenti con veicoli isolati, soprattutto con la dinamica dell’uscita di strada”.
Dati, quelli presentati, che ovviamente vengono utilizzati per definire le strategie di intervento, come ha spiegato l’Assessore alla viabilità Francesco Ruscelli. “Prima di tutto voglio dire che in Italia le campagne di prevenzione in materia di sicurezza stradale sono del tutto insufficienti, soprattutto se confrontate con quelle di altri paesi europei. Noi vogliamo invece creare una vera e propria filiera della sicurezza stradale, coinvolgendo tutti i soggetti che possono dare un contributo e creando un circolo virtuoso che parta dalla scuola e passi per il conseguimento del patentino e della patente, fino ad arrivare all’aggiornamento continuo della formazione. Prevediamo poi interventi specifici sulla manutenzione delle strade, anche se dobbiamo considerare che siamo alle prese con un taglio del 50% con i tagli del governo. Non possiamo eludere una riflessione sull’utilizzo degli autovelox come strumenti di prevenzione vera e stiamo ragionando sull’opportunità di un’implementazione delle postazioni sulle strade extraurbane vista la forte correlazione tra lo spegnimento degli autovelox ed i dati sull’incidentalità”, ha concluso l’Assessore Ruscelli. Tutti questi elementi saranno comunque alla base del piano provinciale della mobilità che è in fase di elaborazione e che in queste settimane viene presentato in tutte le vallate del territorio provinciale.