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Istituto alberghiero di Caprese Michelangelo: l’assessore Ruscelli risponde all’interrogazione del capogruppo Nicotra “I fatti sono ben diversi da quanto affermato, la Provincia ha rispettato tutti gli impegni“, afferma l’Assessore all’edilizia scolastica
Nell’ultima seduta del consiglio provinciale il capogruppo di Rc-Pdci Alfio Nicotra ha presentato un’interrogazione relativa alla sede dell’Istituto alberghiero di Caprese, inviata poi anche agli organi di informazione. All’interrogazione replica l’Assessore provinciale all’edilizia scolastica Francesco Ruscelli, che offre una ricostruzione minuziosa dei fatti che, afferma, “sono ben diversi da quanto affermato dal consigliere Nicotra. Il 21 agosto del 2007 venne stipulata tra la Provincia di Arezzo, il Comune di Caprese Michelangelo e il Consorzio Caprese Michelangelo una convenzione che poneva, dopo discussioni durate alcuni anni, la definitiva soluzione del problema dell’Istituto Alberghiero di Caprese. In base a questa convenzione la Provincia collocava la sede dell’Istituto nel centro sportivo, risolvendo le problematiche sorte dalla decisione del Comune di istituire la scuola, assumendosene autonomamente le spese, nonostante il parere negativo della Provincia, e risolveva i problemi del Consorzio Caprese Michelangelo, che non disponeva dei fondi necessari per terminare la struttura in tempo per il collaudo finale, previsto dalle norme comunitarie del 30 giugno 2007, sotto pena di dover restituire tutte le contribuzioni già acquisite. In base a questo accordo il Comune, socio di riferimento, avrebbe vigilato e garantito che il Consorzio ristrutturasse una parte dello stabile del centro sportivo per destinarlo alla scuola. La Provincia ha versato al Comune 250.000 euro, in anticipo sull’esecuzione dei lavori, consentendo così, con questi fondi, la ristrutturazione ed il collaudo di tutto il centro sportivo. L’accordo firmato prevede che, una volta consegnata alla Provincia l’ala destinata a scuola, il Consorzio avrebbe stipulato il contratto di locazione alla Provincia per 12 anni. Per i primi 6 anni il canone è a scomputo dei 250.000 euro già versati in anticipo, mentre per i successivi 6 anni la Provincia pagherà 47.000 euro annui, con aggiornamento annuale ISTAT. A chiusura dell’accordo, la Provincia ha versato 60.000 euro al Comune a titolo di contributo triennale per l’operazione, mentre a decorrere dalla apertura della scuola nella nuova sede, il Comune deve versare un contributo annuale forfettario di 20.000 euro alla Provincia per tutte le ulteriori spese della scuola, rimanendo così liberato dagli impegni precedenti che ammontavano annualmente a diverse decine di migliaia di euro. Infine, durante i mesi estivi, a scuola chiusa, il Consorzio può usufruire della struttura per le proprie iniziative istituzionali. La Provincia ha onorato tutti i propri impegni, mentre non lo ha fatto il Consorzio che non ha separato, come prescritto dalla convenzione, le utenze. Successivamente, nel mese di aprile 2009, il Consorzio si è rifiutato di firmare il contratto di locazione, i cui contenuti sono previsti e regolati dettagliatamente dalla Convenzione già firmata, opponendo varie motivazioni, quali l’inadeguatezza del canone, l’aumento degli spazi utilizzati dalla scuola, le problematiche dei parcheggi e le spese per le utenze della scuola. In quanto poi alla possibilità di trasferirvi il Convitto della quale parla il capogruppo Nicotra, ciò non è stato possibile poiché il Consorzio ha richiesto 42.000 euro per 9 mesi contro una valutazione di mercato (recepita in loco) di 28.000 euro per lo stesso periodo. Poiché la Provincia non è un ente di beneficenza ed assistenza, la questione non ha avuto seguito. In quanto all’affermazione che la Provincia è in ritardo sul pagamento delle utenze, segnalo che il nostro ente ha anticipato al Centro Sportivo Caprese srl la quota di competenza per tutte le utenze della scuola, mediante pagamento in contanti; tanto che alla data del 13 ottobre scorso, in cui si è svolto un incontro sulla questione con il Sindaco di Caprese, risultava che la Provincia avesse già pagato 25.000 euro, e cioè ben 6.000 in più di quanto realmente fatturato. Nel recente incontro tra le parti interessate, al quale forse si riferisce il consigliere Nicotra, la Provincia ha ribadito che la stipula del contratto di locazione è un obbligo di legge, e quindi, o il Consorzio firma il contratto, o la Provincia, per ovvi motivi di responsabilità, legale, assicurativa, civile, e penale, in ordine alla permanenza degli studenti in una sede per la cui conduzione non esiste titolo giuridico, dovrà valutare se trasferirsi in una sede che legittimamente dia garanzie alla permanenza. Segnalo comunque fin d’ora che a contratto stipulato, essendo la decorrenza dell’atto retroattiva, il Consorzio inadempiente sarà tenuto a rispondere della penale per omessa registrazione dell’atto nei termini. Gli spazi suppletivi dei quali si vagheggia consistono in un’aula multimediale di 64 metri quadrati, per la quale la Provincia ha invece e già da subito proposto uno schema di contratto, in cui si impegna a corrispondere 2.000 euro annui, per tutti i 12 anni di durata del contratto. La richiesta di affitto per il parcheggio viene fermamente respinta, in quanto trattasi di un parcheggio ad uso pubblico, al servizio anche dell’utenza del Bar del centro sportivo. Il canone d’affitto è congruo, e definitivamente stabilito nella convenzione firmata dal rappresentante del Consorzio e Sindaco dell’epoca. Su questa base la Provincia, ad oggi, ha versato 335.000 euro, tutti in anticipo, a Comune e Consorzio. Pertanto, la posizione della Provincia, come esposto dal Presidente Vasai direttamente e personalmente al Sindaco di Caprese, è chiara e netta, al contrario di quanto afferma infondatamente il Consigliere Nicotra, e manca invece una posizione chiara del Comune e del Consorzio. Per riassumere: o il Consorzio firma entro breve termine il contratto di locazione, secondo quanto stabilito dalla convenzione firmata, o la Provincia sarà costretta a disporre diversamente la sede della scuola, ma dovrà anche doverosamente agire contro il Consorzio per inadempienza contrattuale e contro il Comune per la restituzione di tutte le somme anticipate, segnalando in tal caso alla competente Procura della Corte dei Conti le evidenti ipotesi di provocato danno erariale. La Provincia quindi non solo non intende rinegoziare l’accordo del 2007, ma non lo può fare, e non ve ne è motivo alcuno, essendo vigente una convenzione della durata di 12 anni. E’ evidente, quindi, che l’unica presa di posizione chiara da richiedere in questa situazione è al Comune di Caprese Michelangelo e ai proprietari inadempienti, non certo alla Provincia che ha puntualmente onorato tutti gli impegni assunti”, conclude l’Assessore Francesco Ruscelli.